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Spaghetti con acciughe e noci La ricetta dal libro rubacuori "Simple" di Diana Henry

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Quando manca il tempo, quando arrivano ospiti improvvisi, quando abbiamo semplicemente voglia di coccolarci: gli spaghetti con acciughe e noci sono il piatto goloso e perfetto.

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Bibliotecagolosa contest Un libro rubacuori per il contest di Betulla blog

Oggi vi porto a curiosare nella mia libreria culinaria per partecipare al contest Bibliotecagolosa indetto da Betulla.

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ai fornelli, contest, foodblogging, primi piatti, ricette originali, zuppe e vellutate

Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 8 Di Terra

sedano-rapa-crema-di-pollo-gnocchiE siamo giunti a una nuova puntata di #Sedici, l’ottava per la precisione, e ciò significa che siamo esattamente a metà strada, che molti di quelli che sono stati abbinamenti, adesso diventeranno ingredienti principali e viceversa, e noi vorremmo che, per voi che ci leggete, la sperimentazione diventasse col passare dei mesi sempre più stimolante.

I vincitori della puntata dei Carnosi, come avrete già appreso da facebook sono: Read more

ai fornelli, buffet salato, contest, pane&co

#Polska – il contest culinario dedicato alla cucina polacca – colazione

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Parte un nuovo contest che coinvolge dieci blogger italiani e dieci polacchi in una gara culinaria volta a promuovere la cucina polacca e il padiglione della Polonia a Expo Milano 2015.

Per quattro settimane consecutive pubblicheremo sui nostri blog le ricette ispirate dai prodotti tipici polacchi che abbiamo ricevuto.

La prima settimana è quella dedicata alle ricette della colazione.

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contest, eventi&co, foodblogging, secondi di pesce, secondi piatti

Triglia Milano-Livorno di Pietro Consorti per “Saranno Famosi”

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20 sous chef italiani, 20 squadre di foodbloggers del network IFood a sostenerli e la partecipazione alla Festa della Rete di Rimini come premio finale, ecco in breve descritto il contest “Saranno Famosi”, una gara a colpi di condivisioni che sta scaldando i social network, in collaborazione con Inalpi e Altissimo Ceto.

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ai fornelli, ricette originali, secondi di carne

Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 4 Fruttati Freschi

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Eccoci giunti alla conclusione della terza puntata di #Sedici, e già siamo dentro alla quarta fino al collo!

Partecipazione tiepida, ma ricette molto belle – e noi badiamo più alla qualità che alla quantità – perciò ci tenevamo a ringraziarvi, perchè i fedeli di #Sedici mostrano in realtà grandissimo entusiasmo. Gli abbinamenti più arditi sono ancora pochini, ma contiamo che vi scioglierete sempre più! Read more

ai fornelli, foodblogging

Re-cake 2.0 puntata #03: Torta di carote con frosting al formaggio e sciroppo d'acero

Già sono meravigliata della mia costanza: delle nuove Re-Cake ne ho già sperimentate 3 su 3, senza saltarne nessuna…
è che condivido pienamente le scelte fatte dallo staff. Non amo particolarmente le torte decorative, prediligendo quelle più rustiche e le prime due re-cake 2.0 erano perfettamente in linea col mio gusto. L’ultima uscita è questa torta di carote e noci, ancora profumata di spezie, arricchita in effetti di un frosting fin troppo sostanzioso per i miei gusti, ma da provare almeno una volta.
La ricetta l’ho seguita per filo e per segno, il frosting non l’ho montato alla perfezione, errore mio…il gusto comunque era delizioso. Con gli scarti di impasto ci ho fatto colazione per diversi giorni, infatti la base è ottima, umida e profumatissima anche senza frosting.
Nessun cambiamento rispetto alla ricetta originale, tranne la forma, e l’utilizzo di sole noci e non uva passa!

La ricetta: Carrot Cake with maple cream cheese frosting

300 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
180 gr di zucchero semolato
180 gr di zucchero di canna
160 gr olio di semi di girasole
150 gr di purea di ananas (ricavata da ananas in lattina nel suo succo e poi lasciata sgocciolare in un colino)
i semini di una bacca di vaniglia
4 uova
200 gr di carote grattugiate
5 cm di zenzero fresco pelato e poi grattugiato
100 gr di noci (già sbucciate)
Scaldare il forno a 180°; preparare la teglia (io ho usato uno stampo quadrato 24×24) imburrandola e infarinandola.
Grattugiare le carote, tritare le noci, grattugiare lo zenzero fresco, frullare l’ananas.
In una ciotola unire la farina, con le spezie, il lievito e il sale.
In un’altra ciotola mescolare molto bene gli zuccheri con la polpa di ananas e successivamente aggiungere le uova, mescolando accuratamente per far assorbire.
Miscelare il composto secco con quello umido, aggiungere le carote, lo zenzero fresco e le noci.
Disporre nella tortiera ed infornare per circa 35-40 minuti.
Per il frosting:
250 g di formaggio cremoso a temperatura ambiente
125 g di burro non salato a temperatura ambiente
250 gr zucchero a velo setacciato
1 spolverata di zucchero alla vaniglia
1 spolverata di cannella in polvere
50 gr di sciroppo d’acero 
Mescolare tutti gli ingredienti freddi di frigo, montare per pochi minuti e rimettere in frigo a raffreddare
Tagliare la torta ormai fredda in tre strati. Con un coppapasta del diametro di 4 cm, ricavare 12 “tortine”. Farcire ogni strato e la supericie delle tortine, decorando con un gheriglio di noce.

Con questa ricetta partecipo alla puntata di questo mese del contest Re-Cake 2.0 organizzata, come sempre, da  SaraIleanaCarlaClaudiaGiulia e Silvia !

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Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 3 Erbe e Verde

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Ecco giunti alla conclusione della seconda puntata di #Sedici, con la proclamazione dei vincitori e il lancio della nuova famiglia.

Le ricette in concorso pervenute sono state 21, meno del primo round ma con grande entusiasmo da parte di tutti e con una vera e propria valanga di ricette fuori concorso, prova che i formaggi sono tra gli ingredienti preferiti nell’utilizzo in cucina, nelle vostre ricette. Una grattata di formaggio o un ripieno cremoso è come il tubino nero: ogni occasione è buona…salvo che con il tubino bisogna stare attente alla pancetta! 😀
Noi, nel frattempo, stiamo aggiustando il tiro, perfezionando le dinamiche del contest e del gruppo FB Sedici- l’Alchimia dei Sapori, per renderlo oliato come un meccanismo perfetto.
Eccoci dunque alla proclamazione dei vincitori. Se volete conoscere le modalità di votazione leggete qui.
Siamo giunti unanimi alla proclamazione dei golosissimi “Gnocchi di patate e Roquefort con pere, vino dolce e streusel croccante” di Giovanna. Un vero inno al gusto, prima di metterci a dieta per l’estate.

Per la scelta del secondo vincitore, avremmo voluto veleggiare su un piatto più leggero, ma il lato goloso di ciascuna di noi ha prevalso ed abbiamo scelto la ricetta di Simona, “Panna cotta al gorgonzola con composta di mirtilli all’aceto balsamico“. Simona ci ricorda, con la sua ricetta, che per servire i formaggi a fine pasto non è necessario ripiegare sulla consueta cheesecake, ma che si può osare.

Entrambe ci ricordano che gli erborinati “spaccano”! 😀
Complimentissimi a voi, e a tutte le altre ricette partecipanti.

Questo mese è stato un po’ particolare e, pur essendo passata a leggere tutte le vostre ricette, non sono riuscita a lasciare un commento a ciascuna ricetta partecipante. Mi scuso e vi prometto che rimedierò con la prossima famiglia.

Eccoci dunque pronti al lancio:

La famiglia Erbe e Verde descritta dalla Segnit comprende ingredienti che forse, ad un’analisi frettolosa, non avremmo raccolto nella stessa categoria di gusti. Essi presentano, invece, una nota erbacea e fresca predominante, anche quando il sapore si “scalda” al secondo assaggio.
Fanno parte di questa famiglia zafferano, anice, cetriolo, aneto, prezzemolo, foglie di coriandolo, avocado, piselli, peperone e peperoncino piccante.
Per ragioni di stagionalità abbiamo deciso di lasciare fuori il peperone, che nei supermercati si trova anche ora ma non è proprio nella sua stagione di elezione. Tra gli ingredienti restanti, abbiamo scelto a seconda del nostro gusto, e sarà quindi possibile giocare solo con gli ingredienti che trovate abbinati ad uno
dei nostri blog
(cioè zafferano, aneto, prezzemolo, avocado, piselli e
peperoncino piccante).
Si gioca dal 16 aprile al 13 maggio!

Veniamo al mio ingrediente, il burroso, erbaceo, delicato avocado

L’avocado non matura sulla pianta, ecco perché vi troverete ad acquistare avocado duri come sassi e a scoprirli dopo alcuni giorni soffici e scioglievoli. Il segreto è di farli maturare fuori dal frigo, controllandone la consistenza. Quando sono morbidi e il polpastrello tende ad affondare leggermente, è sufficiente rimetterli in frigo per bloccare la maturazione per un paio di giorni, in modo che tutti i vostri frutti siano allo stesso grado di morbidezza.
Da solo l’avocado è quasi niente, se non fosse per l’eccezionale “scioglievole” consistenza, ma ha la qualità di riuscire ad enfatizzare gusti molto più forti di lui, come l’aglio, il lime, l’affumicato del bacon, il piccante del peperoncino…


Io ho scelto di osare ed ho provato l’abbinamento avocado e caffé. Se siete abituati ad usare l’avocado nelle vostre insalate di pesce, questo abbinamento vi risulterà parecchio ostico. In effetti però nella zona del Vietnam, dell’Indonesia e delle Filippine l’avocado è trattato a tutti gli effetti come un frutto. Anche in Messico viene cosparso di zucchero e rum e consumato così, al cucchiaio. Se ci pensate la sua consistenza è perfetta per creare una crema, e talvolta viene usata come parte “grassa” di un dolce, in sostituzione dei grassi animali.
Io, leggendo caffé, ho immediatamente pensato al tiramisù. Non un tiramisù interamente vegetale, ma comunque un dolcetto molto simile all’originale, pur essendo senza uova e senza mascarpone. Vincete la resistenza e provatelo.
Per la base ho scelto di utilizzare i savoiardi sardi, che sono morbidi. Se li trovate usate questi, oppure savoiardi di ottima qualità o, ancora, preparateli voi in casa. 

Ecco gli abbinamenti con cui potrete giocare:
avocado & ananas
avocado & aneto
avocado & bacon
avocado & caffé
avocado & cetriolo
avocado & cioccolato
avocado & foglie di coriandolo
avocado & formaggio erborinato
avocado & formaggio fresco
avocado & fragola
avocado & frutti di mare
avocado & lime
avocado & mango
avocado & menta
avocado & nocciola
avocado & noce moscata
avocado & peperoncino piccante
avocado & pesce grasso
avocado & pollo
avocado & pomodoro
avocado & pompelmo
avocado & uva 

Le altre ricette “Erbe e Verde” che trovate sui blog delle mie compagne di merenda sono:
per lo zafferano:
Irene – fusilli zafferano, limone, zucchine e prosciutto crudo
per l’aneto:
Velia – bigné all’aneto con crema di salmone affumicato
per il prezzemolo:
Marzia – insalata di orzo, merluzzo e carciofi profumata al prezzemolo
per i piselli
Betulla – venere cantonese
per il peperoncino piccante
Alessandra – tortillas chips home made con salsa piccante

ed ecco il mio abbinamento per l’avocado:

Tiramisù avocado e caffé
Serves 2
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Ingredients
  1. 1 avocado maturo
  2. qualche goccia di limone (o di lime)
  3. 80 g di latte condensato
  4. 1 cucchiaio di miele millefiori
  5. 1-2 tazzine di caffé
  6. 1 cucchiaino colmo di zucchero
  7. cacao per spolverare
  8. circa 3 savoiardi morbidi
Instructions
  1. Preparare il caffé, zuccherarlo leggermente con lo zucchero e farlo raffreddare.
  2. Tagliare i savoiardi a cubetti di un cm di lato.
  3. Sbucciare l'avocado e ricavarne tutta la polpa. Schiacciarla con la forchetta ed irrorarla con qualche goccia di limone per non farla annerire. Mescolare alla polpa di avocado il latte condensato e il miele ed assaggiare per valutarne la dolcezza.
  4. Preparare due barattolini di vetro da 130 g. Disporre un primo strato di cubetti di savoiardi, irrorarli con alcuni cucchiaini di caffé e coprire con uno strato di crema di avocado, proseguire così a strati e, giunti all'orlo del vasetto, spolverare con cacao amaro o codette di cioccolato.
  5. Conservare in frigo almeno un'ora prima di consumare.
Ricette di Cultura https://www.ricettedicultura.com/
La ricetta: Tiramisù avocado e caffé 
(per due porzioni)
1 avocado maturo
qualche goccia di limone (o di lime)
80 g di latte condensato
1 cucchiaio di miele millefiori
1-2 tazzine di caffé
1 cucchiaino colmo di zucchero
cacao per spolverare
circa 3 savoiardi morbidi 
  
Preparare il caffé, zuccherarlo leggermente con lo zucchero e farlo raffreddare.
Tagliare i savoiardi a cubetti di un cm di lato.
Sbucciare l’avocado e ricavarne tutta la polpa. Schiacciarla con la forchetta ed irrorarla con qualche goccia di limone per non farla annerire. Mescolare alla polpa di avocado il latte condensato e il miele ed assaggiare per valutarne la dolcezza.
Preparare due barattolini di vetro da 130 g. Disporre un primo strato di cubetti di savoiardi, irrorarli con alcuni cucchiaini di caffé e coprire con uno strato di crema di avocado, proseguire così a strati e, giunti all’orlo del vasetto, spolverare con cacao amaro o codette di cioccolato.
Conservare in frigo almeno un’ora prima di consumare. 

 

ai fornelli, buffet salato, contest, foodblogging, insalate e piatti freddi, pane&co, ricette originali

Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 2 Caseari

E la prima puntata del nostro glorioso contest #Sedici è andata.

Pensavamo fosse più semplice, soprattutto ci aspettavamo che con poche ricette fosse più facile decretare i due vincitori. Invece la qualità dei vostri 26 contributi e la vostra voglia di sperimentare ci hanno stupite e pure stese.

Abbiamo deciso di votare separatamente con punteggio numerico ogni ricetta pervenuta. Alla fine abbiamo conteggiato i punteggi di ciascuna ricetta e discusso insieme i parimerito.

Vince l’asso pigliatutto Elisa de Il Fiordicappero con le madeleines limone e cioccolato e su questo devo dire che il mio viaggio a Parigi non ancora concluso può avere condizionato il giudizio mio e delle mie compagne, che ci siamo trovate d’accordo nell’immergerci in memorie proustoviane e pucciare queste meraviglie nella nostra tazza di infuso di tiglio.

Assieme a lei vince Valentina di An Experimental Cook con i suoi tagliolini soba con pollo all’arancia e zenzero e broccoli, direttamente da Tokio…e poi provate ad immaginare quanta voglia abbiamo di viaggiare e di provare gusti nuovi! Qui particolarmente interessante è la marinatura del pollo in succo d’arancia e zenzero.

Per questa volta ci possiamo ritenere più che soddisfatte, perchè abbiamo visto tanta voglia di provare a sperimentare e ci auguriamo che anche gli abbinamenti a prima vista più inconsueti vi stimolino a provare durante i prossimi appuntamenti. Certo è che sfogliando l’album delle vostre foto, vediamo tante ricette che ci hanno colpito per fantasia e colore…e speriamo che la prossima puntata, sebbene meno colorata, ci e vi regali la stessa soddisfazione!

Pronti, partenza, via!

Abbandonati gli agrumati, ci lanciamo di slancio nella famiglia di
questo mese: questa volta parliamo di caseari e di quanta differenza ci
possa essere tra una tipologia di formaggio e un’altra.
Nel
regolamento che trovate qui, abbiamo specificato che si partecipa con
una sola ricetta e che va chiaramente indicato l’abbinamento scelto.
Questa volta, che non c’è di mezzo febbraio- febbraietto corto corto e
maledetto
, si gioca fino al 12 13 aprile alle 23,59.

La tipologia di formaggio da me scelta è quella dei formaggi a crosta lavata.

 

Fin dal Medioevo alcuni formaggi venivano spazzolati sulla crosta esterna con acqua e sale, o con birra o brandy, per rimuovere alcune muffe indesiderate e permettere la formazione di batteri utili che andavano poi ad incidere sul colore (rossiccio-marrone) e sul sapore finale. Il risultato è la formazione di un sottocrosta particolarmente cremoso e un’aromaticità intensissima. Se lasciati fuori frigo prima del consumo, perdono la forma, rendendo difficile il taglio ed accentuano la loro cremosità. Nicky Segnit si muove su un territorio decisamente internazionale,
mentre io comincio col dirvi che il formaggio più celebre in Italia per
questa tipologia è il Taleggio, segue il Puzzone di Moena,
e va da sé, se conoscete uno o entrambi, che potete immaginare quale genere di aroma si è diffuso nel mio frigorifero.
Sono formaggi per gli amanti dei formaggi, per chi non si lascia spaventare.

Io ho scelto un formaggio francese della regione del Midi Pyrénées, il Saint Albray, dalla caratteristica forma a corona. Qui la crosta è mista, bianca e arancio, per la commistione di batteri di fermentazione rossa e di penicillum. La spazzolatura delle forme avviene manualmente, proprio per “mischiare” questi due tipi di batteri ed ottenere una colorazione melange uniforme.
L’interno è dolce e aromatico, mentre l’esterno prensenta un caratteristico gusto amarognolo.

Qui di seguito gli abbinamenti proposti da Nicky Segnit per i formaggi a crosta lavata (tutti, non solo il Saint Albray):

formaggio a crosta lavata & aglio
formaggio a crosta lavata & anice (o finocchio)
formaggio a crosta lavata & bacon
formaggio a crosta lavata & cumino
formaggio a crosta lavata & mela
formaggio a crosta lavata & noce
formaggio a crosta lavata & patata
formaggio a crosta lavata & pera

La Segnit spiega che con queste tipologie di formaggi dal gusto deciso
l’abbinamento talvolta è difficile ma i gusti decisamente dolci o particolarmente decisi come aglio oppure bacon, accettano la sfida. Un’altro modo di abbinare è quello di assecondare la sferzata del formaggio, ad esempio con patata oppure noce.
Io ho scelto di sperimentare con l’anice che, con la sua dolcezza, stempera le note amarognole del Saint Albray.

Le altre ricette da scoprire le trovate sui blog delle mie compagne:
per il formaggio fresco:
Alessandra –
Crepe agli asparagi con formaggio fresco e tartufo
e
Betulla – 
Pitta con Labna Noci e miele
per il formaggio erborinato:
Irene – Paccheri ripieni di gorgonzola su crema di broccoli e mandorle tostate
per il formaggio stagionato
Marzia – Tarte tatin di patate con caciocavallo ragusano
per il formaggio di capra
Velia – Tortelloni di noci su fondutina di toma di capra

Ed ecco il mio abbinamento:

La ricetta: Sandwich di pane alle patate e all’anice 
con formaggio a crosta lavata e finocchio marinato
per il pane alle patate e anice:
200 g di farina di grano tenero semintegrale macinata a pietra
50 g di farina di farro
125 g di patate lessate, scolate e schiacciate
120 g di acqua
1 cucchiaino colmo di lievito di birra disidratato
1 cucchiaino di miele
5 g di sale
1 cucchiaio di semi di anice (o finocchio)
1 cucchiaio colmo di olio di oliva extravergine
curcuma qb

per i finocchi marinati:
1 finocchio tenero (maschio) privato della foglia esterna più dura
olio evo (una qualità non troppo piccante)
sale
pepe nero macinato al momento

per ogni sandwich, 3 fettine di formaggio Sant’Albray

Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida con il miele. Mescolare le farine con le patate schiacciate, aggiungere l’acqua con il lievito e cominciare ad impastare. A impasto formato aggiungere il sale, poi l’olio e i semini di anice e continuare a lavorare finchè non si forma un  impasto liscio. Mettere a lievitare in una ciotola leggermente unta, in un luogo tiepido.
Quando l’impasto sarà raddoppiato, sgonfiarlo e lavorarlo arrotolandolo su se stesso. Formare un torchon o una treccia e deporlo in uno stampo da plumcake di circa 20×10 cm. Spolverare di curcuma. Aspettare che il pane raggiunga il bordo della teglia, poi infornare a 200° per circa 25 minuti. Battere il pane sul fondo per controllare la cottura prima di sfornare definitivamente.

Preparare i finocchi marinati mezz’ora o un’ora prima di servire: lavarli e tagliarli sottilissimi con la mandolina. Condire con olio, sale e pepe.

Su ogni fetta di pane all’anice deporre un po’ di insalatina di finocchio con il suo sughetto, compleare con le fette di Sant’Albray e mettere in forno tiepido per 5 minuti, in modo che il formaggio si sciolga.

 

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