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# 14 – Calendario dell’Avvento – Cavolo rosso alla Barbera

Siamo al 14 e tenere il passo con il calendario dell’Avvento diventa impegnativo, non perchè mi manchino le idee, ma piuttosto perché o mi ritrovo dopo le feste con il diabete, o comincio a lanciare dalla finestra tutte le dolcezze preparate e ancora in arrivo. 
Occorre dunque fare una pausa, pensando a cosa porteremo in tavola il 24 e il 25. Questo contorno è uno di quei piatti jolly, che van bene sempre. Perfetto per il periodo invernale, ha un’aria così semplice e confortante; presentato accanto ad un piatto di carne diventa un contorno sano, ma anche incredibilmente bello con il suo rosso vivo. Io lo trovo festoso e quindi cercherò di farlo entrare in uno dei miei menù delle feste.
La versione che ho scoperto l’anno scorso è della Cuochina Sopraffina; io lo faccio con l’uvetta, lei ci mette anche le mele e utilizza il vino Porto…quando si dice che il cavolo rosso si mette l’abito da sera!! 😉

La Ricetta: Cavolo Rosso alla Barbera con Uva Passa
1 cavolo rosso
4 cucchiai d’olio evo
1 spicchio d’aglio
1 porro
2 bicchieri di Barbera
3/4 cucchiai di zucchero di canna
80 g di uva passa
1 pizzico di timo
1 pizzico di dragoncello
sale
Per prima cosa ho eliminato la foglia più esterna e tagliato a listerelle sottili il cavolo rosso.
In una pentola capiente ho fatto scladare l’olio e vi ho rosolato leggermente il porro con lo spicchio d’aglio. Ho poi eliminato l’aglio ed ho aggiunto il cavolo a listarello. Ho fatto rosolare per qualche minuto e poi ho stufato con il vino. Quando ha ripreso il bollore, ho aggiunto lo zucchero, timo e dragoncello e una presa di sale.
Ho lasciato cuocere, semicoperto, facendo evaporare ed assorbire il vino. Se occorre, per proseguire la cottura aggiungere un poco d’acqua. Dopo 20 minuti, ho aggiunto l’uva passa e l’ho lasciata ammorbidire ancora per 10 minuti. I tempi sono indicativi, il cavolo deve essere morbido ma non spappolato.
Servire caldo accanto a carni particolarmente ricche.

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# 13 – Calendario dell’Avvento – Risotto cremoso alla zucca e nocciole

E’ giunto il momento di postare un’altra ricetta adatta per il menù della vigilia. 
Il menù comincia a delinearsi e sto pensando a una serie di piatti che possano essere approntati in anticipo per lasciare all’ultimo solo il tocco finale. Con l’antipasto si poteva preparare prima la crema di funghi, cuocendo all’ultimo solo le nuvole d’uovo.
Per questo risotto, basta avere la zucca già cotta a vapore o in forno e tagliata a cubetti e il brodo già caldo sul fuoco, per sbrigarsela in un battibaleno. Mentre il riso cuoce si possono infornare le nuvole e far proseguire la cottura finché il brodo non viene tutto assorbito. Mentre si finisce di gustare l’antipasto si fa riposare un po’ il risotto con il formaggio.
Poi non resta che impiattare in un modo carino.
In questi due piatti si è puntato ad ingredienti di base low cost, spendendo qualcosina in più per i complementi, come le nocciole, in questo piatto, o come i funghi nell’antipasto. Con questi piccoli particolari, da piatti quotidiani si può ricavare un menù di festa.

Questa volta io ho provato ad usare il riso integrale che necessita di una precottura parecchio lunga. Il risultato è un chicco grande e un po’ sgranato. Naturalmente per un risultato meno rustico, conviene usare un carnaroli raffinato, riducendo la cottura al solo tempo di risottatura.
La ricetta: Riso cremoso alla zucca e nocciole
200 g di riso carnaroli integrale
zucca
1/2 cipolla piccola
1 ramettino di rosmarino
olio evo
1 abbondante cucchiaiata di Taleggio morbido
1 cucchiaio di nocciole ridotte a granella grossa

sale
pepe
rosmarino

Per preparare il riso integrale:
Pesarlo e metterlo in un contenitore in cui sia possibile misurarne il volume: nel mio caso, ad esempio, riempiva una tazza, e quindi servivano due tazze e mezza di acqua per cuocerlo.
Ho lavato bene il riso e tolto eventuali impurità. 
Ho messo il riso in una pentola con la quantità d’acqua che richiedeva e nella stessa acqua ho messo anche delle verdure intere lavate, pelate, per insaporire come fosse un brodo vegetale: carota, sedano, cipolla, patata.
Ho fatto prendere bollore, aggiungendo anche un pizzico di sale, e ho calcolato circa 50 minuti di cottura del riso. Mescolare poco, altrimenti il chicco si spezza! Alla fine del tempo aveva assorbito tutta l’acqua. Ho tolto le verdure e fatto raffreddare il riso.
Da parte ho preparato la zucca passandola in forno finché non era morbida. Circa metà l’ho schiacciata con la forchetta, l’altra l’ho tagliata a cubetti.
Ho tritato la cipolla e l’ho fatta imbiondire in due cucchiai d’olio; ho aggiunto la zucca e il rosmarino e poco dopo il riso seguito da una mestolata di acqua bollente. Per insaporirsi, visto che praticamente il riso è quasi cotto, basteranno 5/10 minuti. Regolare di sale e pepe, tenendo conto che il Taleggio è un formaggio saporito. Al termine aggiungere le nocciole, mescolare bene e poi spegnere il fuoco, aggiungendo il Taleggio; coprire la pentola e far riposare per qualche minuto.
Quando il formaggio sarà ben sciolto e il risotto avrà preso un po’ di consistenza si potrà impiattare con l’aiuto di un coppapasta.
Per completezza sappiate che il riso integrale si può precuocere anche con la pentola a pressione…ma io non ce l’ho!! 😉

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# 11 – Calendario dell’Avvento- Di Blog in Blog

La lunga strada verso il Natale accompagna molti blog…tanto che l’attesa, come spesso accade, è molto più divertente della festa in sè.
Per questa giornata ho quindi pensato di segnalare alcune iniziative che hanno coinvolto i blog, giorno dopo giorno e, se ne scoprite altre, segnalatemele così che possa rimpolpare l’elenco!!

In cima alla lista c’è l’iniziativa di Gaia del blog Pane e Acqua di Rose che, per i giorni precedenti al Natale, ha pensato fosse bello condividere con i propri lettori gli indirizzi blog che più ci piacciono con una motivazione che ci spinga ad andare subito a curiosare.
L’iniziativa si chiama “Ti dono un blog“. Basta inserire il banner sul proprio blog e cominciare a condividere i propri preferiti. La condivisione si può effettuare anche su Instagram e Twitter con l’hashtag #tidonounblog e su Facebook.
Arriva poi Strawberry di Una Fragola al Giorno che ci invita a condividere un pensiero al giorno fino a Natale. In 25 Pensieri per Natale non sono direttamente coinvolti gli altri social, ma solo il blog di ciascuno, e il lieto pensiero, visto il carattere letterario del suo blog deve essere scritto. «(…)può essere collegato alle festività che stanno per arrivare (per esempio avete trovato delle decorazioni bellissime per Natale, volete condividere il ricordo piacevole di qualche Natale passato, scrivere una letterina a Babbo Natale, darci la ricetta di qualche dolce tipico natalizio, ecc.), (…) oppure può essere un pensiero legato alla vita di tutti i giorni ma che abbia un aspetto cozy, che regali un’atmosfera o una sensazione calda e accogliente, casalinga o semplicemente calorosa e amichevole…qualcosa che scaldi il cuore insomma (…)»
Linda del blog Pane Amore e Creatività ci propone ogni giorno un piccolo lavoro creativo, dedicato soprattutto ai bambini, ma anche a noi “grandi” per passare un po’ di tempo “intelligente” con loro e riscoprirci bimbi nell’animo. 
E se le sue creazioni hanno iniziato a parlare di Natale ancora prima del 1° dicembre, ogni giorno un piccolo lavoretto, o una filastrocca o un racconto ci accompagneranno lungo tutto il mese.
Concludo con l’iniziativa di Anna del blog Ultimissime dal forno che con Un biscotto al giorno…aspettando il Natale, ci offre fino al 25 dicembre un dolcino virtuale per l’ora del té (o della colazione, o della merenda…) per   una pausa biscottosissima! 
Inutile dire che me li sto segnando per poterli rifare!!

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# 10 – Calendario dell’Avvento – Bejgli Ungherese

 

Oggi arriva un dolce lievitato ungherese tipico del periodo natalizio.
Ancora una volta si tratta di un dolce arrotolato e il suo nome, bejgli, deriva dalla parola tedesca beugen, che significa piegare e curvare. Il ripieno è cospicuo e proposto in due varianti tradizionali: ai semi di papavero e alle noci.
In particolare quello alle noci è una confettura densa, quasi un marzapane di noci, compatto e zuccherino.
Il rotolo a volte è cotto disteso, altre volte piegato a ferro di cavallo, sempre spennellato di uovo sbattuto perché diventi bello dorato! Una volta cotto si serve tagliato a fette di un centimetro.
 
Per la ricetta dell’impasto ho seguito le indicazioni del libro Il Pane Fatto In Casa; per il ripieno alle noci ho trovato ottime indicazioni sul blog La cucina del gatto bianco, omettendo la marmellata.
Il mio bejgli ha gonfiato e quindi ha perso un po’ di compattezza nella fetta. Proverò ad arrotolarlo più stretto, magari con il ripieno di semi di papavero.
 
Il ripieno va preparato con un giorno d’anticipo perché i sapori si amalgamino bene.

La ricetta: Bejgli ungherese alle noci

ripieno:
200 g di noci tritate
180 g di zucchero semolato
8 cucchiai d’acqua
40 g di uva passa ammollata in 2 cucchiai di grappa
cannella
chiodi di garofano

impasto:
350 g di farina tipo 0
1 pizzico di sale
30 g di zucchero
10 g di lievito di birra
120 ml di latte tiepido
1 uovo sbattuto
50 g di burro fuso

Per il ripieno ho seguito le indicazioni de La cucina del gatto bianco, Ho preparato uno sciroppo con acqua e zucchero a cui ho aggiunto le noci tritate, facendo cuocere a bagnomaria per 15 minuti dal momento dell’ebollizione. All’ultimo si aggiungono l’uva sultanina che ho fatto ammorbidire in due cucchiai di grappa e le spezie. Poi si lascia riposare e raffreddare.

Ho mischiato la farina con il sale e lo zucchero.
Ho sciolto il lievito nel latte tiepido e poi l’ho aggiunto gradualmente alla farina cominciando ad impastare, nell’impastatrice.
Successivamente ho aggiunto l’uovo sbattuto e infine il burro fuso tiepido. Ho aspettato che l’imapsto incordasse. è stato necessario aggiungere 1 cucchiaio di farina perchè era troppo molle. Poi l’ho deposto in un recipiente pulito a riposare al caldo, fino al raddoppio.
 
Ho steso la pasta a forma di rettangolo. Ho spalmato su di essa il ripieno a temperatura ambiente. Ho arrotolato il bejgli formando un lungo rotolo e l’ho fatto lievitare fino al raddoppio coperto con pellicola trasparente.
 
Ho spennellato il rotolo con un tuorlo sbattuto e poi ho infornato a 190° per circa 20 minuti.

Il bejgli si serve a fette e si può conservare per un paio di settimane in una scatola di latta ben chiusa.

 

 

 

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# 9 – Calendario dell’Avvento- Wishlist

Oggi è il giorno dei libri e della Wishlist!! 
Amici all’ascolto, qui sotto ci sono alcuni libri che vorrei ricevere per Natale ed alcuni che ho già e che vorrei donare a chi è appassionato di cucina. Alcuni li ho sfogliati e mi hanno conquistato per le immagini, altri mi hanno stupito per le ricette, altri ancora sono già stati sfogliati migliaia di volte mentre ero ai fornelli.
I primi che vorrei segnalare sono tre libri che escono dalle pagine web per divenire cartacei.
Sono tre foodblogger, tra l’altro tra le mie preferite e se non si sono discostate troppo dai contenuti dei loro blog, anche i libri sono sicuramente dei capolavori.

– Giulia Scarpaleggia, del blog Jul’s Kitchen che in I Love Toscana, racconta la sua terra e le sue ricette. In uscita la settimana prossima.
– Claudia Ambu, del blog Mon Petit Bistrot che in Natale in Cucina, fornisce tante idee giocose e romantiche per gustarsi pienamente il Natale

– Shamira Gatta, del blog Lovely Cake, che in Alchimie in Cucina permette di fare il salto di qualità tra piatti di tutti i giorni e veri piatti da chef, grazie all’utilizzo della chimica e della fisica in cucina.

Ecco poi un libro della salute e del mangiar sano: 

– il nuovo libro di Marco Bianchi, appena uscito, Un anno in cucina con Marco Bianchi, strutturato come un diario, con le ricette per un’alimentazione sana ma anche all’insegna del gusto.

Vengono poi i libri del fatto in casa, per tutti coloro che vogliono preparare da soli pane, formaggi e altre delizie.

– Christine Ingram e Jennie Shapter, Il pane fatto in casa. E’ il libro che mi ha fornito i migliori spunti per la rubrica del pane, le ricette che ho provato sono tutte perfettamente riuscite, e i pani del mondo ci sono tutti, suddivisi per area di provenienza, con foto grandissime e accattivanti.

– Manuela Vanni, Fatto in casa. Come produrre quello che mangiamo. Dalle ricette di conserve ai formaggi freschi autoprodotti.

– S. Mancuso,  Fatto in casa. Ricette autentiche per pane, formaggi freschi, conserve, insaccati e dolci. Come sopra ma con una grafica eterea e raffinata.

Ancora tecniche  e ingredienti nuovi, oppure intramontabili:

– Keda Black, Il mio Corso di Cucina, Tecniche da chef, suddivise su tre livelli di difficoltà e spiegate nei dettagli per farci fare il salto di qualità in cucina.
– Daliah Giacoma Sottile e Nicola Michieletto, La Cucina dei Colori, pagine di carta riciclata, fotografie rustiche e dalla luce morbida per ricette suddivise per colore, con le indicazioni delle proprietà per tutti gli ingredienti usati, molti dei quali sono particolari e innovativi, per ricette dal colore e dal gusto nuovo.

– José Marechal, Menù Cocotte, per chi ama le ricette dall’aria francese e d’antan.

Questi i miei preferiti e ho fatto un grande sforzo per indicarne solo 10!!
Mercoledì prossimo a Torino presso l’NH Hotel Lingotto si svolgerà la cerimonia di premiazione di Libri da Gustare 2012, la competizione dedicata all’editoria enogastronomica e di territorio e verrà premiata anche Sandra Salerno del blog Un Tocco di Zenzero, assieme alle pubblicazioni del settore.
Per tutti gli altri piccoli doni, vi ricordo Emilia Mon Amour che contiene 33 ricette emiliano-romagnole descritte e fotografate da 15 foodblogger. Lo potrete acquistare in formato ebook a solo 5 euro, e tutti i proventi saranno devoluti al fondo Coldiretti per le aziende agricole danneggiate dal terremoto del 2012.
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# 8 – Calendario dell’avvento – Mandarino Day

Io non sono una grande estimatrice di questo frutto, ma dall’anno scorso, con la marmellata di mandarini, ho deciso che il profumo del mandarino debba essere il profumo del Natale, come una volta…
Eccoci giunti quindi alla seconda edizione del Mandarino Day!!
Questa volta ho voluto preparare una torta e partendo da una ricetta senza farina, trovata su un libricino di Anne Wilson, dove il dolce era fatto con la polpa frullata dei mandarini, ho fatto delle modifiche e delle aggiunte arrivando ad una vera e propria golosità.
Non possono mancare la farina di grano saraceno, che secondo me dà un grande carattere alle torte soffici, e le nocciole che mitigano l’asprigno dell’agrume.
Ne viene fuori  una torta gonfia e soffice, che spande il suo profumo per la casa già dalla preparazione della polpa di mandarino, fino a quando viene sfornata ormai pronta.

E’ il regalo perfetto per l’anziana signora che ancora si ricorda del Natale al profumo di mandarino e frutta secca.
La ricetta: Torta al mandarino e nocciole con farina di grano saraceno
180 g di polpa di mandarini (3 o 4 mandarini crudi)
2 uova grandi
120 g di zucchero di canna
40 g di panna liquida (o latte o yogurt bianco)
25 g di olio di semi

80 g farina 00
80 g di farina grano saraceno
50 g di nocciole sminuzzate grossolanamente

1/2 bustina di lievito per dolci
Per prima cosa bisogna preparare la polpa di mandarini. Ho messo i mandarini in una pentola, coperti di acqua fredda e ho portato a bollore. Ho fatto bollire per circa 40 minuti. Poi ho scolato i mandarini e li ho fatti intiepidire. Li ho tagliati a metà, ho eliminato i semi e poi li ho passati al frullatore, con tutta buccia. Ho raccolto la polpa ottenuta, pesandone 180g.
Ho montato le uova con lo zucchero finché sono diventate chiare e spumose; ho aggiunto la polpa di mandarino, l’olio di semi, la panna, mescolando bene ogni volta. Ho amalgamato al composto le due farine setacciate con il lievito in polvere ed infine ho aggiunto i pezzetti di nocciola.
Ho versato in una teglia da 20 cm di diametro e fatto cuocere in forno caldo a 175° per 30 minuti, controllando poi la cottura con uno stecchino.
Quando la torta era fredda l’ho spolverata con lo zucchero a velo.

Con questa torta al mandarino partecipo al contest di Morena in Cucina, Un Dolce al Mese, che per dicembre è incentrato sugli agrumi.

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# 4 – Calendario dell’Avvento – Nuvole d’Uovo

E’ arrivato il momento di cominciare a pensare a cosa cucineremo per le Feste. Non fate come faccio io di solito, organizzatevi per tempo, così potrete pianificare la spesa e le vostre mosse in cucina, e sarà molto meno stancante.
Quest’oggi vorrei darvi un’idea per la cena della sera della vigilia…normalmente la vigilia si mangia di magro ed è bandita la carne. Ma per chi festeggia soprattutto la sera prima di Natale anche la cena di magro deve essere speciale.
L’antipasto che vi propongo è sostanzioso, quindi basta da solo ad introdurre un primo di pesce, magari i classici spaghetti alle vongole; è caldo e confortante, se i vostri ospiti arriveranno da fuori e dal freddo; è di sicuro effetto visivo, in realtà con il minimo sforzo, ed è vegetariano.
Le uova cucinate in questo modo ho imparato a farle dallo chef Enrico Calvi del ristorante Salvo Cacciatori di Imperia, in occasione della mia visita all’azienda Fratelli Carli. Lui le serve  sopra una fonduta e con scaglie di tartufo; io, molto più parca, le ho accompagnate da chips di topinambour, ma se potete…niun vi vieta di copiarlo!!! 😉
Allo stesso modo la crema di funghi io l’ho fatta low cost con degli champignons crema, ma se volete osare utilizzate una parte di porcini.

La ricetta: Crema di funghi con nuvola d’uovo e chips di topinambour
(6 porzioni)
500 g di champignons crema
1 spicchio d’aglio
500 ml di brodo vegetale fatto con (cipolla, carota, sedano e una piccola patata)
sale
pepe
olio
formaggio a pasta dura tipo provolone
6 uova
6 topinambour piccoli
olio di arachidi per friggere

Ho pulito e tagliato a pezzi grossi i funghi. Li ho messi a rosolare in una pentola con lo spicchio d’aglio sbucciato, rimestando con un cucchiaio di legno. In cottura tireranno fuori da soli un po’ d’acqua. Se non dovesse bastare aggiungere un mestolo di brodo. Quando i funghi erano morbidi ho aggiunto ancora un po’ di brodo e ho passato al minipimer fino ad ottenere una crema densa. Ho aggiunto il brodo restante e ho messo sul fuoco, insaporendo con il sale e un’ulteriore filo d’olio evo; alla fine ho aggiunto anche la patata che era servita per il brodo, schiacciata finemente con la forchetta.
Questo passato si può preparare anche con un giorno d’anticipo e tenere in frigo per poi riscaldarlo all’ultimo minuto.

Ho sbucciato i topinambour e li ho tagliati a fettine sottilissime. Li ho fritti in olio bollente, ho regolato di sale e tenuto al caldo.

Ho separato i rossi dagli albumi, facendo attenzione a non rompere i tuorli. Ho montato l’albume a neve fermissima con un pizzico di sale e pepe bianco. Nei pirottini di silicone da muffin (quelli grandi) ho deposto un po’ di albume montato a neve. Con il dorso di un cucchiaino ho creato una conchetta e vi ho deposto delicatamente un tuorlo, ho ricoperto con altro albume facendo in modo che si fondesse con l’albume sottostante. Ho infornato le nuvole in forno caldo a 190° per 3/4 minuti. L’albume deve risultare asciutto all’esterno. 
Io ho usato i pirottini in silicone, ma credo che si possa fare anche con quelli in alluminio avendo cura di imburrarli. Prima di sformare tenere per 1 minuto fuori dal forno, l’albume si ritrarrà leggermente rendendo più facile la sformatura.

Sulla crema di funghi ci sta bene anche una grattugiatina di formaggio. 😉

Comporre velocemente i piatti e servire il tutto caldissimo!!

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# 3 – Calendario dell’Avvento – Confettura Apple Pie

Oggi è il giorno della marmellata più natalizia che ci sia!! E’ la confettura all’apple pie, ovvero mele, uvetta e cannella. E’ perfetta per finire su un letto di pasta frolla, ma anche per essere adagiata semplicemente su una bella fetta di pane rustico. Se la preparate per regalarla l’ideale è accompagnarla con un tè alle spezie o, se volete fare tutto in casa, con un pagnottone di Grant che è perfetto per contrastare con la dolcezza della confettura.
La ricetta: Confettura di mele, uvetta e cannella
1 kg di mele (pesate già sbucciate)
500 g di zucchero (600 g, se di canna)
100 g di uva passa
1 limone
cannella q.b.
Pulire le mele e tagliarle a pezzetti. Mescolarle in una pentola capiente con lo zucchero e il succo di un limone. Coprire con pellicola e lasciare riposare in frigo una notte. Il giorno dopo mettere sul fuoco, aggiungere l’uva passa e portare a cottura. Quando i succhi cominciano ad essere densi aggiungere la cannella a piacimento. Riempire i barattoli sterilizzati con la confettura calda, badando che non si formino bolle d’aria e capovolgere per mezz’ora/un’ora finché non si forma il sottovuoto.

Amici del vetro, tornate a trovarmi perché durante l’Avvento arriveranno altre ricette in barattolo!!! 😉

Ne approfitto anche per ricordarvi che sono ancora in gara nella sfida dei colori sul blog di Paola: potere votarmi a questo link!

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# 2 – Calendario dell’Avvento – L’ora del té

Dopo gli eventi virtuali di ieri, quest’oggi vi segnalo un evento reale, una degustazione di tè e biscotti che si terrà in una vera erboristeria…per una volta non dovrete accontentarvi di guardare le foto e immaginare i sapori e i profumi.
L’evento si preannuncia carico di magia. 
Melissa è un’erboristeria con salotto e questo, per me, vuol già dire un luogo speciale. Si trova «a 65 passi dalla Mole Antonelliana» in via Gaudenzio Ferrari 4, a Torino.
Domani dalle 15 alle 19, Melissa proporrà tre té deliziosi con tre biscotti speciali, studiati proprio per tre momenti speciali.
Il primo è un tè Ceylon con note di pino e mirtilli ed è pensato per un momento di relax con  copertina e calzini caldi sul divano.
Il secondo è un té Darjeeling con note di fiori d’arancio ed è stato scelto come momento di condivisione con la persona del cuore.
Il terzo è un té Ceylon con note fruttate e di karkadè, adatto per una serata tra amici.

I biscotti sono stati studiati per l’occasione da Maurizio di Torino By Gnam… Non siete curiosi di scoprire cosa si è inventato??
Potrebbe essere una buona occasione per comprare già qualche pensierino per Natale!!
Io passerò sul tardi…spero di trovare ancora qualche biscotto!! 😉

***le immagini dei tè sono prese in prestito da MelissaTorino e TorinoByGnam.

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# 1 – Calendario dell’Avvento – Fotografia

Con il primo di dicembre ha inizio il mio percorso dedicato al Natale. Dedicherò ai miei lettori un pensiero ogni giorno, come in un virtuale calendario dell’avvento…e se vi state chiedendo se cercavo di essere originale la risposta è no! Questa volta sarò tradizionale!! 😉
Non sempre si tratterà di ricette, talvolta saranno eventi scovati in giro per la rete o per la mia città, ma l’attesa del Natale farà sempre da filo conduttore!
Restando in tema, oggi voglio segnalarvi due iniziative che partono insieme, su Instagram, proprio oggi e proprio come un calendario virtuale si snodano per tutto il mese.
La prima viene dal blog Zelda Was A Writer, che con P’tit ci invita mediante Instagram a condividere «1 foto al giorno in cerca delle piccole gioie di dicembre». 
La raccolta di immagini dura fino al 31 dicembre. L’hashtag con cui taggare le foto su Instagram sono #ptit2012, #ptitday1 (dove il numero cambia ogni giorno) e #zeldawasawriter.
La seconda iniziativa nasce proprio su Instagram da @zuccaviolina e @thelapisu. Partendo dal Club del Natale a Settembre, ora le ragazze hanno pensato di dar vita ad un calendario dell’avvento collettivo: «grazie al quale condivideremo l’attesa con gli altri Igers amanti del Natale, in un crescendo sempre più festoso e scintillante
Ogni giorno avrà un tema ben preciso, fino al 25 dicembre, ma chi parteciperà almeno per il 50% dei temi proposti, concorrerà alla vincita di un premio. Gli hashtag sono #ilclubdelnataleasettembre e #ilcalendariodelclub2012.
Dunque, #Instagramlovers, forza!! Alla ricerca dello scatto che fa la differenza!! 😉

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