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Winter Citrus Upside Down Cake per Re-Cake 2.0 di marzo Una torta rovesciata agli agrumi, profumata di spezie

 Eccomi qui, direttamente all’ombra della Tour Eiffel!
Il blog non si ferma ed io vi posto la mia versione della torta di questo mese per Re-Cake 2.0! Non ho cambiato quasi nulla, ho solo dimezzato le dosi proposte, ricavandone una torta rettangolare di circa 20 x 25 cm.
 

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La merenda ottocentesca e il biscotto Garibaldi Al fondo la ricetta dei deliziosi biscotti Garibaldi con frolla ovis mollis

 

Esattamente due anni fa vi avevo parlato della mia merenda reale a Palazzo Chiablese.
Si trattava della rievocazione di una tipica merenda settecentesca con cioccolata calda, rigorosamente preparata con acqua calda, e bagnati, i caratteristici biscotti e dolcetti da inzuppo, che venivano serviti nel ‘700, nelle case nobiliari Read more

La merenda ottocentesca e il biscotto Garibaldi Al fondo la ricetta dei deliziosi biscotti Garibaldi con frolla ovis mollis" class="facebook-share"> La merenda ottocentesca e il biscotto Garibaldi Al fondo la ricetta dei deliziosi biscotti Garibaldi con frolla ovis mollis" class="twitter-share"> La merenda ottocentesca e il biscotto Garibaldi Al fondo la ricetta dei deliziosi biscotti Garibaldi con frolla ovis mollis" class="googleplus-share"> La merenda ottocentesca e il biscotto Garibaldi Al fondo la ricetta dei deliziosi biscotti Garibaldi con frolla ovis mollis" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/03/Beraud_la-pasticceria_1889.jpg" class="pinterest-share">
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Frollini alle mandorle e té matcha, una dedica e due ricette Delicati frollini alle mandorle, con il colore e il gusto del té matcha giapponese

Finalmente li ho fatti anch’io, non una ma ben due volte, ed ogni volta ho ottenuto dei biscottini croccanti e gustosi, di un bel verde intenso e con il sapore distinto del matcha all’interno.
 

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Frollini alle mandorle e té matcha, una dedica e due ricette Delicati frollini alle mandorle, con il colore e il gusto del té matcha giapponese" class="facebook-share"> Frollini alle mandorle e té matcha, una dedica e due ricette Delicati frollini alle mandorle, con il colore e il gusto del té matcha giapponese" class="twitter-share"> Frollini alle mandorle e té matcha, una dedica e due ricette Delicati frollini alle mandorle, con il colore e il gusto del té matcha giapponese" class="googleplus-share"> Frollini alle mandorle e té matcha, una dedica e due ricette Delicati frollini alle mandorle, con il colore e il gusto del té matcha giapponese" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/02/frollini-mandorle-e-té-matcha_1.jpg" class="pinterest-share">
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Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!

Re-cake è re-iniziato e stavolta siamo alla versione 2.0.
Sei foodbloggers intraprendenti lo guideranno: Sara, Giulia, Silvia, Claudia, Ileana e Carla per la versione gluten free! Ci saranno torte dolci e salate, ma io spero che saranno molte di più le torte rustiche come questa: Read more

Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="facebook-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="twitter-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="googleplus-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/02/torta-mele-nocciole-avena_2.jpg" class="pinterest-share">
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Treccia di brioche… in attesa di Re-Cake2

La puntavo da tempo e non potevo proprio mancare all’appuntamento. Questa re-cake ha tutte le caratteristiche che amo in un dolce. 

È un lievitato ed è soffice soffice, con pieghe dolci di marmellata e burro. La forma è quella del kringle estone, anche se lasciata a treccia e non ripiegata ad anello. Le dosi sono abbondanti e trovatami a gestire una grande quantità d’impasto ho finito per ripiegare la treccia su se stessa.

 
 

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Biscotti “Grandissimo Cereale” e la febbre del venerdì sera (il prossimo!)

 
Qui tutto tace.
La serata del 23 gennaio si avvicina e a costo
di sembrare monotematica non riesco a non sentire il dovere di giustificarmi quando arrivo
sul blog e lo vedo fermo da una settimana. Ogni minuto degli ultimi otto giorni è stato dedicato alla progettazione e realizzazione della serata di venerdì prossimo, in cui, non soltanto cucineremo, ma dovremo anche raccontare il cinema, per introdurre agli spezzoni con le scene di cibo.

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Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi

La ricetta giusta per gli ultimi auguri del 2014 è la Bûche de Noël, tradizionale ricetta francese e in generale dei paesi francofoni, delle feste natalizie, sciccoso quanto basta per essere mangiato sia a Natale, sia a Capodanno.

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Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="facebook-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="twitter-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="googleplus-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/buche-de-noel_1.jpg" class="pinterest-share">
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Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!

 Simpaticamente sgangherati. Almeno spero che vi stiano simpatici. Qui ci siamo procurati il tagliabiscotti a forma di omino, ma siamo allergici a tutte quelle diavolerie del cake design.

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Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="facebook-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="twitter-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="googleplus-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/omini_pandispezie_evid.jpg" class="pinterest-share">
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Ciambelline al vino rosso con i fiori di lavanda Le ciambelline al vino della tradizione laziale, rivisitate con la lavanda

Viste e subito amate, le ciambelline al vino sono biscotti friabili della tradizione laziale, della Ciociaria in particolare, ma più o meno diffusi in tutto il centro Italia.

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Ciambelline al vino rosso con i fiori di lavanda Le ciambelline al vino della tradizione laziale, rivisitate con la lavanda" class="facebook-share"> Ciambelline al vino rosso con i fiori di lavanda Le ciambelline al vino della tradizione laziale, rivisitate con la lavanda" class="twitter-share"> Ciambelline al vino rosso con i fiori di lavanda Le ciambelline al vino della tradizione laziale, rivisitate con la lavanda" class="googleplus-share"> Ciambelline al vino rosso con i fiori di lavanda Le ciambelline al vino della tradizione laziale, rivisitate con la lavanda" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/ciambelluzze_vino_evid.jpg" class="pinterest-share">
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Biscotti-bottoncini al profumo di arancia e cardamomo Arancia e cardamomo, abbinamento perfetto per biscottini divertenti

Una volta era una grande scatola di latta, piena di rocchetti e di bottoni; molto spesso vi si formavano garbugli indistricabili tra i fili colorati.

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Biscotti-bottoncini al profumo di arancia e cardamomo Arancia e cardamomo, abbinamento perfetto per biscottini divertenti" class="facebook-share"> Biscotti-bottoncini al profumo di arancia e cardamomo Arancia e cardamomo, abbinamento perfetto per biscottini divertenti" class="twitter-share"> Biscotti-bottoncini al profumo di arancia e cardamomo Arancia e cardamomo, abbinamento perfetto per biscottini divertenti" class="googleplus-share"> Biscotti-bottoncini al profumo di arancia e cardamomo Arancia e cardamomo, abbinamento perfetto per biscottini divertenti" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/bottoni_2_ww_zps59047d66-565x660.jpg" class="pinterest-share">
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Le mie Tiriccas, con ripieno di ficotto e mandorle e farine Qb Kronos e Kamut

Arriva una ricetta antica; antica perchè si tratta di un dolce tradizionale, ma anche perchè ha davvero un gusto d’antan, poco dolce, anzi con una punta di amaro, e senza un solo granellino di zucchero.
Più che una ricetta ecco la cronaca di una ricerca, ricerca che è partita pensando a cosa elaborare per il contest di Valentina e del Molino Grassi, con le sue farine biologiche della linea Qb, quelle di grano duro, Kronos e Kamut da grano Khorasan Kamut.
Il pensiero è andato quasi subito alle tiriccas sarde, dolcini tipici del periodo pasquale o, secondo alcune tradizioni, che variano di zona in zona, del periodo di
Sant’Antonio Abate, a gennaio, e regalati ritualmente anche alle famiglie in
lutto.
A seconda della zona in cui si preparano sono detti pani e saba, ovvero dolci di mosto, oppure caschettas nella zona di Alghero o ancora tiriccas o tilliccas, pizzicando la t nella pronuncia, ma anche cocciuleddi in Gallura. Il
significato del nome per me è ancora un mistero: non sono riuscita a
trovare una spiegazione esauriente, anzi l’unica presente online è che
pare che derivi da alcuni riti quaresimali del culto greco (sic!)
Oggi, abbandonata la ritualità religiosa, si trovano in vendita tutto l’anno, in diverse zone della Sardegna, ed attirano l’occhio per la caratteristica forma a spirale o quella più simile a un ferro di cavallo chiuso ad entambe le estremità; sono preparati con un involucro di pasta molto sottile, bianchissima e finemente cesellata, e farciti solitamente di sapa, mosto cotto, oppure di miele e mandorle o di marmellata molto densa.
Alcune ricette fanno riferimento per il guscio di pasta ad una farina di tipo granito, ovvero finissima di grano tenero, ma visto che nella mia famiglia le ho sempre viste fare di grano duro, molto più usato in tutta la cucina sarda, ho usato la farina Molino Grassi Qb Kamut da grano Khorasan, ricca di proteine nobili, acidi grassi insaturi, sali minerali e oligominerali.
Per il ripieno invece si usa una semola grossa, che permette di far inspessire il mosto d’uva; si è rivelato perfetto l’utilizzo della farina Qb Kronos, dalla grana ricca e rustica. Si tratta di un grano duro che venne selezionato a partire dagli anni ’80 nel deserto dell’Arizona; oggi è prodotto e lavorato integralmente in Italia.
Approfondendo la ricerca per essere ancora più certa che il grano duro fosse la scelta corretta, ho scoperto che il nome dell’impasto per il guscio sottile di questi dolci è pasta violata, o violada in lingua sarda. Per alcuni significa “violentata”, e il violentatore sarebbe lo strutto che va a modificarne la fibra, rendola bianchissima e molto più plastica. Ora, siccome lo strutto ha un cuore tenero, non potevo credere che arrivasse a violentare alcunché, e quindi ho cercato ancora l’origine di questa parola:

violà re, vrb: fiolare
ammodhigare, nà ¢du de sa pasta pro fagher pane; fagher carchi cosa
chentza fagher contu de sas lezes, diferente e in contrà riu de su ’e sa
leze s’atelat sa cariadura de sa sà *mula annanghendhe ozu porchinu in cantidade pro chi ndh’inciumat fintz’a violare.


Fiolare
o violare significa quindi ammodhigare, cioè ammorbidire; in questo caso si ammorbidisce con lo strutto: dopo aver ottenuto un impasto molto asciutto con farina di grano duro, macinata finissima, e acqua, si ammorbidisce pian piano l’impasto, aggiungendo gradualmente piccole dosi di strutto.
Come dicevo più sopra, il ripieno dei dolci è tradizionalmente a base di mosto d’uva cotto e semola grossa. Talvolta la saba utilizzata, soprattutto nella zona di Oristano, è quella di fico d’India, saba de figu morisca. Così, per la mia abitudine di voler unificare l’Italia e di fare intersezioni tra le cucine delle diverse regioni, ho pensato di utilizzare nella mia ricetta il ficotto, mosto cotto ottenuto dal fico rosa di Pisticci, paese lucano in provincia di Matera.
[fonti:
-http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2005/08/18/STEPO_STE04.html
-http://it.wikipedia.org/wiki/Saba_%28gastronomia%29 
http://www.coquinaria.it/forum-tavola-rotonda/]
La ricetta: Tiriccas, dolci sardi ripieni di saba, rivisitati con il Ficotto.
per il guscio:
250 g di farina Kamut Qb Molino Grassi
60 g di strutto
per il ripieno:
70 g di farina Kronos Qb Molino Grassi
40 g di mandorle spellate e tritate
250 ml di ficotto di Pisticci
2 cucchiai di miele di corbezzolo
la buccia grattugiata di un’arancia
Preparare il ripieno: in un pentolino mettere il ficotto, sciogliervi il miele e poi versarvi le mandorle tritate finemente. Scaldare fin quasi ad ebollizione. Versare a pioggia la farina di semola e mescolare ininterrottamenre finché il composto non si addensa. Deve diventare pastoso e lavorabile. Lasciar raffreddare.
Preparare l’impasto del guscio: mettere in una ciotola la farina Kamut, aggiungervi poca acqua tiepida fino ad ottenere un composto farinoso. Aggiungere lo strutto freddo, poco alla volta, facendolo assorbire all’impasto. La lavorazione prosegue per una decina di minuti, aggiungendo poco strutto alla volta, fino ad ottenere una pasta molto liscia e morbidissima.

Stendere una porzione di pasta con la macchinetta (spessore alla tacca più sottile) o con il mattarello. Ritagliare dei rettangoli di impasto con l’apposita rotella, di lunghezze diverse e della larghezza di circa 4 cm.

Ricavare dal ripieno tanti rotolini del diametro di 1 cm. Ogni rotolino va messo al centro del rettangolo di sfoglia che va poi ripiegato verso l’alto e poi arrotolato a spirale o fermato a ferro di cavallo.

Procedere con tutta la pasta e il ripieno. Far asciugare, senza far colorire, in forno già caldo ventilato a 120-130°C per 20-25 minuti ed infine far raffreddare completamente prima di assaggiare.
Con questa prima ricetta partecipo al contest Blogger Love Qb di Impastando S’Impara con Molino Grassi.
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