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Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep.12 Speziati

madeleines mele_slideshow_mini

Nuovo mese, nuova corsa.

I Tostati hanno riscosso il successo che ci aspettavamo e i nostri voti, ignari gli uni degli altri, hanno espresso l’unanime verdetto di premiare gli abbinamenti stravaganti.

Vincono questa puntata Elisabetta Cuturello con e Annalaura Levantesi

vincitori tostati

Passiamo ora alla prossima famiglia (si gioca da oggi fino al 13 aprile), un po’ meno facile, a mio parere, soprattutto con alcuni abbinamenti. Si tratta degli Speziati, gli aromi che danno gusto in cucina.

logo speziatiA sorpresa, accanto a cannella, chiodi di garofano e noce moscata, troviamo basilico e pastinaca (dalle note erbacee e speziate insieme). Altre considerate da noi spezie in cucina, appartengono ad altre famiglie… avevamo da esempio trovato zenzero e cardamomo negli Agrumati, ricordate?

Per questa famiglia io ho scelto di approcciarmi ai chiodi di garofano, che non sono semplicissimi, né apprezzati da tutti.

Hanno un carattere un po’ guascone, diretto, forte, dalla testa calda. Il loro nome deriva dalla forma e non c’entrano nulla con il fiore del garofano, del quale però ricordano vagamente il profumo, anche se molto più enfatizzato ed estremo.

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Torta al finocchio caramellato e zenzero

torta finocchio caramellato_slideshow_mini

 

 

 

Ultimamente vi ho abituati alle stranezze, che mi dico: già che pubblico ogni morte di papa, almeno che siano cose davvero particolari!

Ed ecco allora che arriva una nuova rivisitazione dal libro “Dessert aux légumes”, senza scorza d’arancia, ma con più finocchio che devo dire ci sta a meraviglia.

Il finocchio appartiene alla stessa famiglia di sapori dell’anice e della liquirizia, e contiene un composto aromatico primario, l’anetolo, responsabile da un lato di “freschezza”, dall’altro di dolce piccantezza. Stando a questa descrizione, sembra fatto apposta per andare a nozze con lo zenzero candito. Read more

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Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep.11 Tostati

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Eccoci giunti all’undicesima puntata, abbiamo appena finito di giocare con i Sulfurei ed ecco i vincitori: Alice e Dauliana.

vincitori sulfurei

Ed eccoci subito pronti a ricominciare a giocare con una nuova famiglia, particolarmente affabile, quella dei Tostati, fino al 13 marzo:

tostati

Ai tostati Nicky Segnit attribuisce solo tre ingredienti: caffé, cioccolato e arachide, che come ben sapete non si consumano crudi ma solo, appunto, dopo la tostatura.

caffé

Io ho scelto di giocare con il caffé. Prima di raggiungere la tazzina, il caffé passa diversi stadi , dal piccolo chicco verde, che pare essere organoletticamente insignificante, fino ai diversi gradi di tostatura che ne fanno sprigionare l’essenza. Read more

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Focaccia della Befana La tradizionale focaccia dolce dell'Epifania

La focaccia della Befana è il dolce  che qui in Piemonte si mangia per l’Epifania. E’ una focaccia soffice, dall’impasto profumato di arancia, simile a quello della Colomba pasquale. Read more

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Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis

Gli ultimi biscotti del 2015, ma anche i primi a comparire sul blog nel 2016, sono le Margheritine di Stresa, qui in versione festiva a forma di stella.

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Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis" class="facebook-share"> Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis" class="twitter-share"> Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis" class="googleplus-share"> Stelline di Natale come Margheritine di Stresa Le Margheritine di Stresa, friabile bontà di frolla ovis mollis" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/12/stelline_canestrelli_4.jpg" class="pinterest-share">
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Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 6 Fruttati Fioriti

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Eccoci, dopo la pausa estiva e con alcuni fedeli scalpitanti che aspettano (grazie @Laura!), alla nuova puntata di #Sedici.

Un minuto per ricordare i vincitori del mese di giugno-luglio, con i Fruttati Cremosi, Chiara e Teresa e le loro splendide creazioni.

Chiara, con la sua Torta mousse al cacao, cocco e barbabietola, ci ha stupito per l’utilizzo della barbabietola in abbinamento con la sontuosità del cocco:

torta-mousse-barbabietola

Ed ecco i Fagottini di albicocche e formaggio di capra con miele e timo di Teresa. è che quando leggiamo formaggio di capra non capiamo proprio più nulla! 😀

fagottino-albicocche-caprino

Veniamo ora alla famiglia del mese: altri fruttati…quelli fioriti questa volta. Non abbiamo trovato niente di più intrigante che proporvi questi frutti dell’estate assieme alla dolcezza di alcuni fiori e del cioccolato bianco che per note aromatiche è vicino a questa famiglia.

fruttati-fioriti Read more

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Galette rustica alle ciliegie Una base rustica al cacao e nocciole e un ripieno dolcissimo di ciliegie

E oserei dire: più rustica di così!
Pensavo che il termine galette si riferisse solo alle crepes salate, e invece questa parola si usa proprio per definire una crostata dal guscio burroso, rustico e poco dolce ad avvolgere la frutta, insomma la cugina di campagna della crostata di città con il bel bordo ricamato e il ripieno liscio.

Manco a dirlo, la galette per me è molto più buona della patinata crostata di marmellata: è ruvida e consistente.

galette rustica ciliegie_1-5_rettang

Per il ripieno ho scelto le ciliegie, già qualche settimana fa, ma adesso potete farla con le ciliegie tardive e le amarene. D’altronde il detto suona così:

Di maggio, ciliegie per assaggio, di giugno ciliegie a pugno.”

Avete già letto quello che ho scritto sulle ciliegie per l’ingrediente del mese di IFood?

galette rustica ciliegie_2_quad

Ci sarebbe ancora tanto da dire… invece vi lascio solo un paio di immagini.

ciliegie_1 ciliegie_2Noterete che sono tutte Madonne, poiché la ciliegia era il corrispettivo paradisiaco della mela, frutto della tentazione e del peccato.

In effetti questa galette rustica è paradisiaca… 😉

galette-rustica ciliegie

Ed ecco la ricetta!

galette-crostata-rustica-di-ciliegie

Galette rustica alle ciliegie

per l’involucro:
180 g di farina di grano tenero
70 g di farina integrale
60 g di nocciole tritate a farina
1 cucchiaino di cacao amaro
80 g di burro
1 pizzico di sale
60 g di zucchero di canna

per il ripieno:
300 g di ciliegie
2 cucchiai di zucchero di canna
15 ml di vermuth
1 cucchiaio di maizena

Preparazione:
Snocciolare le ciliegie, metterle in una padella con lo zucchero e riscaldare finchè tutto lo zucchero non è sciolto.
Bagnare con il vermuth e spolverare sopra la maizena, poi lasciar evaporare a fuoco vivace il liquido in eccesso.
Lasciar intiepidire.
Preparare la crust, impastando insieme le farine con lo zucchero, il cacao e il burro.
Se l’impasto è troppo asciutto aiutarsi con un paio di cucchiai d’acqua.
Formare un panetto e lasciar riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.
Stendere la crust su carta da forno, adagiarla poi su una teglia e mettere al centro le ciliegie.
Ripiegare sul ripieno la parte eccedente.
Riscaldare il forno a 180° ed infornare per mezz’ora circa.

galette rustica ciliegie_6-7_rettang

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Canelés bordelais I dolcetti di Bordeaux con tanti tuorli

Secondo episodio della rubrica sui dolci francesi: questa volta vi racconto dei Canelés Bordelais, questi dolcetti sono talmente belli che, dopo averne assaggiato la consistenza particolare, e aver verificato che sono pure deliziosi, è impossibile non pensare di rifarli,  con l’obiettivo primario di fotografarli. Read more

Canelés bordelais I dolcetti di Bordeaux con tanti tuorli" class="facebook-share"> Canelés bordelais I dolcetti di Bordeaux con tanti tuorli" class="twitter-share"> Canelés bordelais I dolcetti di Bordeaux con tanti tuorli" class="googleplus-share"> Canelés bordelais I dolcetti di Bordeaux con tanti tuorli" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/06/canelé_4.jpg" class="pinterest-share">
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Piccole tartelettes Bordalue In rue Bordalue a Parigi verso la fine del XIX secolo...

tarte bordalue
 Da un po’ avevo in testa di iniziare una rubrica sui dolci francesi.

Quando sono stata a Parigi, a marzo, era la prima volta che ci andavo da foodies golosona… probabilmente per questo motivo durante la visita precedente non avevo realizzato che Parigi è un’enorme pasticceria a cielo aperto. Read more

Piccole tartelettes Bordalue In rue Bordalue a Parigi verso la fine del XIX secolo..." class="facebook-share"> Piccole tartelettes Bordalue In rue Bordalue a Parigi verso la fine del XIX secolo..." class="twitter-share"> Piccole tartelettes Bordalue In rue Bordalue a Parigi verso la fine del XIX secolo..." class="googleplus-share"> Piccole tartelettes Bordalue In rue Bordalue a Parigi verso la fine del XIX secolo..." data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/05/mini-bordalue-tarte_5_quad_ev-740x660.jpg" class="pinterest-share">
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Re-cake 2.0 puntata #03: Torta di carote con frosting al formaggio e sciroppo d'acero

Già sono meravigliata della mia costanza: delle nuove Re-Cake ne ho già sperimentate 3 su 3, senza saltarne nessuna…
è che condivido pienamente le scelte fatte dallo staff. Non amo particolarmente le torte decorative, prediligendo quelle più rustiche e le prime due re-cake 2.0 erano perfettamente in linea col mio gusto. L’ultima uscita è questa torta di carote e noci, ancora profumata di spezie, arricchita in effetti di un frosting fin troppo sostanzioso per i miei gusti, ma da provare almeno una volta.
La ricetta l’ho seguita per filo e per segno, il frosting non l’ho montato alla perfezione, errore mio…il gusto comunque era delizioso. Con gli scarti di impasto ci ho fatto colazione per diversi giorni, infatti la base è ottima, umida e profumatissima anche senza frosting.
Nessun cambiamento rispetto alla ricetta originale, tranne la forma, e l’utilizzo di sole noci e non uva passa!

La ricetta: Carrot Cake with maple cream cheese frosting

300 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
180 gr di zucchero semolato
180 gr di zucchero di canna
160 gr olio di semi di girasole
150 gr di purea di ananas (ricavata da ananas in lattina nel suo succo e poi lasciata sgocciolare in un colino)
i semini di una bacca di vaniglia
4 uova
200 gr di carote grattugiate
5 cm di zenzero fresco pelato e poi grattugiato
100 gr di noci (già sbucciate)
Scaldare il forno a 180°; preparare la teglia (io ho usato uno stampo quadrato 24×24) imburrandola e infarinandola.
Grattugiare le carote, tritare le noci, grattugiare lo zenzero fresco, frullare l’ananas.
In una ciotola unire la farina, con le spezie, il lievito e il sale.
In un’altra ciotola mescolare molto bene gli zuccheri con la polpa di ananas e successivamente aggiungere le uova, mescolando accuratamente per far assorbire.
Miscelare il composto secco con quello umido, aggiungere le carote, lo zenzero fresco e le noci.
Disporre nella tortiera ed infornare per circa 35-40 minuti.
Per il frosting:
250 g di formaggio cremoso a temperatura ambiente
125 g di burro non salato a temperatura ambiente
250 gr zucchero a velo setacciato
1 spolverata di zucchero alla vaniglia
1 spolverata di cannella in polvere
50 gr di sciroppo d’acero 
Mescolare tutti gli ingredienti freddi di frigo, montare per pochi minuti e rimettere in frigo a raffreddare
Tagliare la torta ormai fredda in tre strati. Con un coppapasta del diametro di 4 cm, ricavare 12 “tortine”. Farcire ogni strato e la supericie delle tortine, decorando con un gheriglio di noce.

Con questa ricetta partecipo alla puntata di questo mese del contest Re-Cake 2.0 organizzata, come sempre, da  SaraIleanaCarlaClaudiaGiulia e Silvia !

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