leggere e scrivere

A dance of ashes di Priska Nicoly Attraverso la saga di Where I Belong, un viaggio nella Guerra d'Indipendenza americana

a-dance-of-ashes

“A dance of ashes”, secondo volume di Where I Belong di Priska Nicoly, romanzo storico (e sentimentale) che ho letto con grandissima curiosità.

La curiosità in parte proveniva dal fatto che la saga sia nata da una fanfiction, così come i romanzi miei e di Virna e in parte perché avevo già divorato il primo volume di questa vicenda ambientata sul finire della Guerra per l’Indipendenza Americana (dal 1781).

Dopo essere stata trascinata nel mondo narrativo del primo libro mi sono chiesta con curiosità come la storia di Annabelle e Wellington potesse proseguire.

Non immaginate una storia d’amore, non soltanto: c’è la guerra, entrambi hanno convinzioni forti e si trovano su due schieramenti opposti.


.
Trigger warning: c’è violenza di genere e c’è violenza in generale. Eppure c’è molto di più.

È quello che ci viene fatto intuire proprio all’inizio di Where I Belong ma che tiene vivissimo l’intreccio lungo oltre 900 pagine.
La conclusione del primo libro apriva uno spiraglio di speranza, ma al tempo stesso faceva intuire che due caratteri caparbi come quelli dei protagonisti non ci avrebbero portato a un seguito “facile”. E così è stato.
.
L’ambientazione storica è resa ancora meglio in A dance of Ashes, per il fatto che gli scenari di azione dei personaggi si moltiplicano.
La ricerca storica condotta dall’autrice si sente tutta ed è confermata dalla nota a fine libro.
I personaggi secondari, pagina dopo pagina, acquisiscono spessore e fanno desiderare di approfondire le loro storie (Rosemund e Jersey su tutti).
Ma se nel primo volume la parte a mio avviso più ben riuscita era il giocare sull’appartenza della protagonista a due mondi diversi e in conflitto, in questo secondo volume è l’intreccio -tutto- a sorprendere.

In meno pagine, circa 700, la scrittura si è fatta più febbrile; in alcuni punti, soprattutto sulle scene di azione, mi sono costretta a rallentare per non perdere il filo, ma il lavoro fatto sulla trama e sulla psicologia dei personaggi è davvero eccezionale.

Trattandosi di una storia di spionaggio non poteva che essere così: credo si possa riassume con “nessuno è chi davvero sembra”. Ma alcune trovate narrative continuano a ronzare in testa anche a libro concluso; cercando di evitare gli spoiler, ma per essere comprensibile a chi ha già letto, elenco:

✔️il metodo delle carte da Whist,

✔️il “segreto di famiglia”,

✔️la chiave per attraversare il labirinto,

✔️la minaccia del fuoco…
.
Non aggiungo altro e vi consiglio A dance of ashes di cuore.

Please follow and like us: