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Ortinfestival – diario di un green evento

Dal 30 maggio al 2 giugno sarò inviata speciale a Ortinfestival, insieme ad altre blogger, per Guardini, l’unico produttore di stampi e teglie da forno completamente prodotte in Italia, e sponsor della manifestazione.

Da venerdì 30 sera potete venire qui a sbirciare il mio diario di bordo, alla scoperta di questa incantevole manifestazione… 

Nel frattempo ecco dove documentarvi sulla Venaria Reale e sul programma di Ortinfestival:
Per conoscere qualcosina sulla storia di questo straordinario complesso: Ortinfestival alla Venaria Reale – un evento speciale in una location da sogno
Per qualche nota introduttiva sul fittissimo programma della manifestazione: Gli appuntamenti di Ortinfestival: ce n’è per tutti i gusti!
 —
Si comincia venerdì 30 maggio dalle ore 16,30 fino all’imbrunire.
La serata è tutta incentrata sulla presentazione dell’ultima opera di Carl Warner, il fotografo autore del “foodscape” del manifesto ufficiale, intitolato Ballons.
Eccola:

Da venerdì sera i blogger invitati all’evento potranno sistemarsi nelle tende Ferrino Ecochic del Blogger Village, per svegliarsi nella cornice da sogno dei giardini della Venaria.

Sabato 31 maggio
La giornata è iniziata con l’incontro con Anca del blog Matrioska Adventure, e subito dopo con un’immersione nel fashion green: Barbara Uderzo è una designer di gioielli che crea anche con gli ortaggi.

Da brava foodblogger, con il mio bracciale di peperone, mi sono avviata verso gli showcooking, attraversando lo spettacolare reticolo di orti ricreato nei 10 ettari di verde attorno alla Reggia, quelli che un tempo erano gli orti di ricerca e sperimentazione di casa Savoia.

Tanti
i gazebo gastronomici, il gelato, il cibo etnico, lo streetfood, vini
pregiati, birre artigianali e i produttori del Paniere dei Prodotti
della Provincia di Torino.
Tra tutti mi fa piacere ricordare il gelato di Agrisapori, che si sono distinti per simpatia e bontà, e che mi piacerebbe andare a trovare a Pralormo, a pochi chilometri da Torino.

Un
punto di rilievo: il camioncino rosso del fritto misto dell’orto di
Mariangela Susigan, chef stellata del Gardenia di Caluso, e il rito tradizionale della pachamanca peruviana,
che si ripete ogni sera verso le 18,30, e che assomiglia in modo
impressionante all’usanza sarda di cuocere il maialino sotto la cenere.

Una gran parte della manifestazione è dedicata al cibo: gli showcooking sono condotti dall’organizzatore di Ortinfestival, Vittorio Castellani,
conosciuto anche come chef Kumalè, che infarcisce le lezioni degli chef
con tante curiosità derivate dai suoi studi, dalle esperienze e viaggi,
e da cui traspare l’amore per la diversità dei tanti prodotti agricoli,
esotici pur se coltivati, ormai, anche in Piemonte.

Il primo showcooking a cui ho assistito è quello di Lucia Papponi, naturalista e botanica, con Mariangela Susigan
nel ruolo eccezionale dell’assistente, con un piatto a base di erbe
eduli spontanee: risotto mantecato con silene, toma di pecora e fiori di
calendula.

Il secondo showcooking della mia giornata è quello di Gabriele Faggionato,
allievo di Cracco, poi cuoco al Ze Kitchen di Parigi ed oggi personal
chef. A Parigi era l’unico europeo in mezzo a tanti orientali, dai quali
ha acquisito la dimestichezza con le tecniche di cucina e
un’impostazione fusion.
Il suo piatto, salmone marinato al lemon grass con insalatina di mango verde, coriandolo e cipollotto e salsina di mango alla curcuma, è sorprendente per l’equilibrio dei sapori.

Conclude la giornata lo showcooking con l’ospite di Guardini, Cristiano Bonolo, lo chef di vegolosi.it, con una proposta dolce vegana: tortini di cioccolato e rose con crema al pistacchio.



Domenica 1 giugno
La
mia domenica inizia con la visita della Reggia di Venaria Reale,
godendomi la luce e lo splendore dei saloni, immergendomi nella sua
storia e scattando qualche foto, che condividerò con voi.

Gli showcooking del mattino sono quelli degli stellati Marcello Trentini e Mariangela Susigan.

Alle 15,00, arrivo in zona Cascina Medici giusto in tempo per le entusiasmanti proposte di Riccardo Ferrero,
allievo di Marchesi e chef del ristorante milanese Il Marchesino alla
Scala: tre piatti preparati in poco più di mezz’ora con le erbe e gli
ortaggi raccolti direttamente dagli orti di Ortinfestival.

  Insalatina di germogli ed erbe dagli orti di Ortinfestival, con riduzione di soia al miele e semi.

Crema di bok-choi e pak-choi con daikon crudo e paprika affumicata.

Riso dolce al latte con quinoa, ciliegie e caramello al Barolo

Il Guardini-guest della giornata è Sergio Maria Teutonico che, con la sua simpatia, conduce sapientemente uno showcooking dove si illustra la preparazione di un timballino di brisé, con ripieno di patate viola e fave, e un topping di mascarpone alla menta e bacon.

Piacevolissima sorpresa anche l’intervento di Silvia Ling del ristorante cinese Zheng Yang
di Torino. Cucina per noi delle verdure saltate, illustrandoci i metodi
di taglio e spiegandoci la provenienza di queste verdure rigorosamente a
Km 0, da contadini cinesi ormai stanziati in Piemonte.
La cucina
cinese è fatta di equilibri, ed è rapida, fresca, croccante…un po’
diversa da quella che conosciamo comunemente in Italia. Silvia si è
fatta portavoce di questo messaggio, abbandonando i prodotti in scatola e
cercando quotidianamente verdure di stagione per la sua cucina allo
Zheng Yang.

Verdure saltate: melanzane cinesi, bok-choi e taccole (al posto dei fagiolini chilometrici).


Lunedì 2 giugno

La kermesse si conclude con ospiti di tutto rilievo:
alle 11, Pietro Leeman del Joia di Milano;
alle 15, Alfonsina Trucco, di 85 anni, campionessa mondiale di pesto genovese;
alle 17, Takashi Kido che porta nella sua cucina torinese le suggestioni dei suoi viaggi in Giappone, Spagna e Italia;
infine alle 19, l’ultimo ospite di Guardini, Luca Scarcella de Il Forno dell’Angolo
di Torino, maestro di panificazione con la pasta madre e le farine
Molino Quaglia macinate a pietra, che insegna come impastare una
pagnotta perfetta e la cuocerà negli stampi da forno madeinitaly Guardini.


Nei
prossimi giorni qualcuna di queste ricette farà capolino sulle pagine
del mio blog, insieme a quelle nuove, cucinate negli stampi Guardini, nuovi di zecca!

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