A cena con il produttore – Eataly incontra Kante Inizia la nuova serie di cene di abbinamento vino-cibo da Eataly Lingotto
Con l’approssimarsi dell’autunno Eataly Lingotto rilancia l’appuntamento con A Cena con il Produttore. Saranno infatti le voci dei produttori a presentare i vini delle diverse aziende, con storie e racconti legati alla produzione; i vini verranno degustati in abbinamento ai piatti del ristorante Casa Vicina di Eataly, 1 stella Michelin.
Per il primo appuntamento è stata la volta di Kante, azienda agricola di grande particolarità perché situata nella zona del Carso, terroir calcareo che conferisce una sapidità e una mineralità eccezionale ai vini ivi prodotti.
Kante è ricerca iniziata alla fine degli anni ’70. Fino a 40 anni fa nella zona non si coltivava la vite e da quel momento è risultata comunque un azzardo notevole, una sfida agli elementi. La viticoltura di Kante si può quindi a buon merito definire eroica, sia dal punto di vista dell’innovazione, sia da quello della sfida agli elementi.
L’azienda conta 15 ettari di vigna e una produzione che si attesta sulle 65.000 bottiglie, con una predilezione per i vini bianchi, che svelano una spiccata e inconsueta mineralità.
Altrettanto forte è l’attenzione al territorio e al recupero di vitigni antichi o poco conosciuti, che il più delle volte venivano usati in uvaggio per garantire una quantità di prodotto finale più congrua.
È il caso della Vitoska, vitigno autoctono dalla spiccata resistenza che veniva utilizzato in passato a siepe per proteggere la Malvasia dai forti venti di Bora. Oggi coltivato soltanto da una decina di produttori nel mondo, dà come risultato un vino dalle spiccate note sapide, da sfruttare negli abbinamenti per affinità e per contrasto.
La Bora è invece prodotta a base di uve chardonnay, coltivate a 400 m sul livello del mare. La forte escursione termica ne fa un vino salino, minerale e freddo, tra i più premiati dell’azienda Kante, affinati in barriques vecchie di 20 anni, per un anno e poi in acciaio; la linea riserva di questo vino è fatta maturare in bottiglia ancora per 5-6 anni.
Particolarità dell’azienda è anche il rosso Terrano, ottenuto da un clone di uve Refosco, coltivate sul Carso triestino e sloveno. Particolare perché completamente diverso dai vini corposi ai quali siamo abituati in Piemonte, è tenuto in piedi dall’acidità e svela note affascinanti, ma delicate, di pepe bianco e pepe rosa.
I piatti abbinati ai vini sono stati magistralmente elaborati dal ristorante Casa Vicina, a partire dalla brioche con paté di fegatini, fino ad arrivare al semifreddo a forma di gianduiotto, passando per un eccezionale filetto di maiale al balsamico e capperi di Salina.
Ecco le immagini:
Se gradite provare l’esperienza, il prossimo appuntamento sarà il 26 settembre alle ore 20,00, sempre presso il ristorante Pane&Vino di Eataly Lingotto, con i vini di Walter Massa, il papà del Timorasso.
Saranno presentati i vini: Derthona, Sterpi, Pertichetta, Monleale
Ecco il menù di Casa Vicina proposto in abbinamento: