ai fornelli, contest, insalate e piatti freddi, ricette tradizionali, secondi di pesce, secondi piatti

Sedici: l’alchimia dei sapori – il contest – ep. 1 Agrumati

 
«Imparare a capire come si accostano i sapori, come enfatizzarli a
vicenda, è simile ad apprendere una lingua: vi permette di esprimervi
liberamente, di improvvisare, di trovare i sostituti più azzeccati per un
ingrediente, di cucinare un piatto nel modo in cui volete cucinarlo.
»
Niki Segnit
 
 

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ai fornelli, foodblogging, primi piatti, ricette originali, zuppe e vellutate

Zuppa di miso con noodles e pollo Il classico comfort food giapponese

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La zuppa di miso è il classico comfort food giapponese, una sorta di cibo di casa come per noi potrebbe essere la pasta al forno o la torta di mele.

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Zuppa di miso con noodles e pollo Il classico comfort food giapponese" class="facebook-share"> Zuppa di miso con noodles e pollo Il classico comfort food giapponese" class="twitter-share"> Zuppa di miso con noodles e pollo Il classico comfort food giapponese" class="googleplus-share"> Zuppa di miso con noodles e pollo Il classico comfort food giapponese" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/02/zuppa-di-miso_2.jpg" class="pinterest-share">
ai fornelli, lievitati, pane&co, ricette tradizionali

Pane polacco di segale e frumento ai semi di cumino

In est e nord Europa il clima ha sempre favorito la crescita di cereali come la segale, il grano saraceno, l’orzo e nel pane di questa parte di mondo ce ne accorgiamo.
C’è una moltitudine di pani tipici ed io me ne sto accorgendo soltanto ora. Tra Polonia, Ucraina e Russia spopola la segale, a volte predominante, a volte tagliata con la farina di frumento. Le differenze sono molte, nel colore, più chiaro o più scuro seconda della percentuale di segale, nella consistenza, più o meno umida, che cambia anche con il metodo di cottura, non solotanto in forno, e naturalmente nel sapore, talvolta enfatizzato dall’uso di melassa nell’impasto o dai semi di cumino che ben si abbinano ai sapori forti, affumicati, talvolta tendenti all’agro, della cucina dell’est europeo.
Questo pane, presentato come polacco, nel libro di Christine Ingram e Jennifer Shapter, è il mio primo esperimento. Segale bio integrale e frumento in egual misura e un sapore forte di semi di cumino, che lo rende particolarmente adatto ad accompagnare formaggi e bolliti di carne
Gli altri pani polacchi più comosciuti sono quello preparato con grano saraceno, che gli conferisce un caratteristico sapore amarognolo, oppure quello tipico a lievitazione natuale polacco, tradizionalmente artigianale e preparato con miscele variabili di farina di avena, orzo e segale, che veniva portato a cuocere in caratteristici cesti che conferivano una struttura diversa ad ogni pane di ogni famiglia.
Alla prossima provo i russi! 😉

La ricetta: Pane polacco al cumino (di segale e frumento)
(ricetta dal libro “Il pane fatto in casa” di Ingram-Shapter)
ingredienti per due pagnottelle:
225 g di farina di segale
225 g di farina di frumento tipo 0
1 cucchiaio di semi di cumino
10 g di sale
15 g di lievito fresco
140 ml di latte
120 ml di acqua
1 cucchiaino di miele

Mescolare insieme le farine e i semi di cumino.
Sciogliere il lievito nel latte con il miele. Cominciare ad impastare, aggiungendo poi anche l’acqua, e alla fine il sale. Lavorare l’impasto per 10 minuti.
Mettere la palla di impasto a riposare in una ciotola coperta.
Al raddoppio sgonfiare l’impasto e dividerlo in due. Arrotolare le due porzioni di impasto su se stesse, strette, per favorire la crescita in altezza. Assottigliare le estremità e poi, con un coltellino affilato, fare sulla parte superiore due tagli longitudinali. Aspettare che i tagli si aprano in lievitazione (circa mezz’ora). Nel frattempo scaldare il forno a 210°.
Infornare per 15 minuti, poi abbassare a 190° e proseguire la cottura delle pagnotte per altri 25 minuti o poco più.

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Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!

Re-cake è re-iniziato e stavolta siamo alla versione 2.0.
Sei foodbloggers intraprendenti lo guideranno: Sara, Giulia, Silvia, Claudia, Ileana e Carla per la versione gluten free! Ci saranno torte dolci e salate, ma io spero che saranno molte di più le torte rustiche come questa: Read more

Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="facebook-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="twitter-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" class="googleplus-share"> Torta soffice di mele, nocciole e avena per Re-Cake 2.0 Un impasto incredibilmente soffice con tutto il gusto di nocciole e mele!" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/02/torta-mele-nocciole-avena_2.jpg" class="pinterest-share">
ai fornelli, buffet salato, ricette tradizionali, storia & cultura

Falafel di ceci su insalata mediorientale Le golose polpettine di legumi, facili da fare a casa

Oggi un nuovo viaggio che tocca tutto il Medio Oriente con i falafel di ceci. Read more

Falafel di ceci su insalata mediorientale Le golose polpettine di legumi, facili da fare a casa" class="facebook-share"> Falafel di ceci su insalata mediorientale Le golose polpettine di legumi, facili da fare a casa" class="twitter-share"> Falafel di ceci su insalata mediorientale Le golose polpettine di legumi, facili da fare a casa" class="googleplus-share"> Falafel di ceci su insalata mediorientale Le golose polpettine di legumi, facili da fare a casa" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2015/02/falafel_rid_5.jpg" class="pinterest-share">
ai fornelli, contest, dolci, foodblogging, lievitati, lievitati-dolci

Treccia di brioche… in attesa di Re-Cake2

La puntavo da tempo e non potevo proprio mancare all’appuntamento. Questa re-cake ha tutte le caratteristiche che amo in un dolce. 

È un lievitato ed è soffice soffice, con pieghe dolci di marmellata e burro. La forma è quella del kringle estone, anche se lasciata a treccia e non ripiegata ad anello. Le dosi sono abbondanti e trovatami a gestire una grande quantità d’impasto ho finito per ripiegare la treccia su se stessa.

 
 

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ai fornelli, biscotti, dolci, ricette originali

Biscotti “Grandissimo Cereale” e la febbre del venerdì sera (il prossimo!)

 
Qui tutto tace.
La serata del 23 gennaio si avvicina e a costo
di sembrare monotematica non riesco a non sentire il dovere di giustificarmi quando arrivo
sul blog e lo vedo fermo da una settimana. Ogni minuto degli ultimi otto giorni è stato dedicato alla progettazione e realizzazione della serata di venerdì prossimo, in cui, non soltanto cucineremo, ma dovremo anche raccontare il cinema, per introdurre agli spezzoni con le scene di cibo.

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ai fornelli, pasta fresca, primi piatti, ricette originali

Cannelloni di merluzzo con radicchio e pistacchi

Ogni tanto mi viene proprio voglia di una di quelle ricette “a colpo sicuro”; di quelle che si fanno ad occhio, che non serve mettersi a pesare.
I cannelloni al forno è una di queste. La pasta a volte la faccio io, di sola semola e acqua, oppure con la farina di grano tenero e le uova, bella gialla e liscia. A volte invece cuocio in pentola le lasagne già pronte ed essiccate…e poi faccio una gran fatica ad arrotolarle senza far uscire il ripieno, ma la sfida la vinco sempre io!
Dentro quasi sempre ricotta e spinaci, come la ricetta della mia infanzia. Questa volta ho preferito metterci del pesce, insieme a una ricottina feschissima e leggera e giusto un po’ di albume per renderli più consistenti e meno scioglievoli.
Per condirli e farli gratinare in forno, ho preparato una besciamella e del radicchio saltato in padella con aglio e olio. I pistacchi in superficie danno croccantezza e dolcezza. Enjoy!

La ricetta: Cannelloni di merluzzo, con gratinatura di radicchio e pistacchi
8-10 lasagne all’uovo secche
200 g di ricotta vaccina freschissima
2 filetti di merluzzo spinati
1 albume
1 spicchio d’aglio
1 cespo di radicchio tondo (medio piccolo)
100ml di vino bianco
1 noce di burro (circa 20 g)
1 cucchiaio colmo di farina
250 ml di latte tiepido
Parmigiano Reggiano
una manciata di pistacchi sminuzzati
olio extravergine d’oliva
sale

Lessare i filetti di merluzzo. Schiacciarli con una forchetta e condire con un filo d’olio. Aggiungere il merluzzo alla ricotta, con un paio di cucchiai di albume; mescolare con cura fino ad ottenere un composto omogeneo, regolare di sale; aggiungere una macinata di pepe.
Lessare le lasagne in acqua bollente salata e scolarle disponendole su un canovaccio pulito.
su ogni lasagna disporre una porzione di ripieno; arrotolare il cannellone su se stesso e tagliarlo in due metà. Disporre i cannelloni ricavati in una teglia foderata di carta forno sulla quale avrete versato un filo d’olio.
Preparare il radicchio: far rosolare in padella lo spicchio d’aglio ed aggiungervi il radicchio tagliato a striscioline; sfumare con il vino e far ammorbidire, regolando infine di sale.
Preparare la besciamella sciogliendo in un pentolino una noce di burro con un cucchiaio di farina; quando la farina comincia a brunire, versare poco latte, sempre mescolando per non formare grumi. Quando il composto è liscio aggiungere il latte restante e mescolare fino a che raggiunge la giusta consistenza. Versarci dentro il radicchio e disporre il tutto sui cannelloni. Completare cn un’abbondante grattugiata di Parmigiano Reggiano e i pistacchi sminuzzati grossolanamente.
Infornare a 190° per circa 25 minuti o fino a doratura.

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Il primo post del 2015 e “CineMangiAmo?”

Il primo post dell’anno di solito coincide con una bella lista di buoni propositi che vengono sistematicamente disattesi e dribblati durante i mesi seguenti: tipo quello del cucinare e postare di più e mangiare di meno. Chissà com’è, ma in questi quasi quattro anni di blog è successo proprio l’esatto contrario!
Quindi quest’anno vado controcorrente e per il primo post dell’anno non vi parlo di buoni propositi ma di buoni progetti
Ne ho almeno quattro:
– uno che è meno di un bozzolino e che deve essere ancora definito;
– uno arriverà nei prossimi giorni e prenderà la forma di un contest e una raccolta;
– uno è un progetto a lungo termine che mi darà grandissima soddisfazione da aprile in avanti;
e poi c’è l’ultimo che è quello che vedrà compimento nell’immediato e nel quale ripongo grandissima speranza: CineMangiAmo?
Riconosco grandissimo merito alla mia partner di progetto e compagna di merende, Marzia del blog Coffee & Mattarello, per aver avuto la capacità di rendere tangibile questo sogno: finalmente una cena in cui il cibo è coprotagonista assieme alla cultura, un desiderio che era nato assieme a questo blog.
Parleremo del cinema italiano dal dopoguerra agli anni ’70: dalla fame, all’abbondanza degli anni ’60, ai primi desideri degli italiani di “mettersi a dieta”. L’intento è quello di farlo in modo leggero, simpatico, di passare una bella serata di cibo e risate insieme, e che possa essere l’inizio di una serie di incontri per chi ama le cene con cibo buono e saporito nel piatto e con esso spunti di chiacchiere e riflessione.

 La cena si svolgerà nella sala della Scuola di Cucina Il Melograno, la più prestigiosa e ricca di storia scuola di cucina di Torino. Il posto è delizioso ed accogliente e noi cucineremo per voi. L’indirizzo è piazza Vittorio Veneto 9, Torino, primo piano.

I vini che degusterete durante la cena sono quelli dell’azienda agricola Ivaldi Dario di Andrea Ivaldi, che ad ogni portata illustrerà il vino in abbinamento e racconterà la storia dell’azienda di famiglia, iniziata nel 1921.


Se siete di Torino (o vicino) potete essere dei nostri e prenotarvi cliccando qui!
Seguiteci sulla nostra pagina facebook @CineMangiAmo? per conoscere i dettagli del menù e per scoprire tante curiosità sul “cinema del cibo” e sul “cibo al cinema”…e fate il tifo per noi!

ai fornelli, dolci, Natale, ricette tradizionali, storia & cultura, torte

Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi

La ricetta giusta per gli ultimi auguri del 2014 è la Bûche de Noël, tradizionale ricetta francese e in generale dei paesi francofoni, delle feste natalizie, sciccoso quanto basta per essere mangiato sia a Natale, sia a Capodanno.

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Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="facebook-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="twitter-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" class="googleplus-share"> Bûche de Noël, per un felice inizio Il tronchetto di Natale, tipico delle feste di fine anno francesi" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/buche-de-noel_1.jpg" class="pinterest-share">
ai fornelli, biscotti, dolci, Natale, ricette tradizionali

Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!

 Simpaticamente sgangherati. Almeno spero che vi stiano simpatici. Qui ci siamo procurati il tagliabiscotti a forma di omino, ma siamo allergici a tutte quelle diavolerie del cake design.

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Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="facebook-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="twitter-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" class="googleplus-share"> Omini di pan di spezie Non è Natale senza gli omini di pan di spezie!" data-image="https://www.ricettedicultura.com/wp-content/uploads/2014/12/omini_pandispezie_evid.jpg" class="pinterest-share">